Louis Vuitton ha già avviato la svolta al rialzo, aumentando i prezzi dei prodotti meno esclusivi. All’inizio di febbraio, il numero uno di Lvmh Bernard Arnault aveva annunciato che la strategia del marchio più importante del gruppo, dopo anni di rincorsa ai volumi, sarebbe stata slegata dalla “ossessione della crescita” per virare su una maggiore attenzione al valore del brand. Gli analisti di Hsbc avevano allora analizzato la scelta, prevedendo che Lv avrebbe limitato le vendite di Monogram a favore di una maggiore quota di quelle in pelle, specialmente se pellami pregiati.
Adesso, è la stessa Hsbc a rilevare come, dall’inizio dell’anno, riporta un’agenzia Reuters, Lv ha incrementato i prezzi dei prodotti non in pelle nella maggior parte dei mercati. Secondo le osservazioni della banca, i prodotti in canvas – che valgono due terzi delle vendite di accessori e garantiscono margini del 90% contro il 75% delle borse in pelle – hanno registrato un rincaro del 10% nell’eurozona, nel Regno Unito e negli Usa, mentre in Asia l’aumento dei prezzi è stato tra il 5 e il 10 per cento.
Gli analisti di Hsbc ritengono che il rincaro sia indirizzato a risolvere il problema della “ubiquity” del brand nel lungo termine, ma potrebbe avere impatti negative nel breve periodo.