Finisce l’epoca Tomas Maier per Bottega Veneta. Dopo 17 anni, lo stilista tedesco ha deciso di lasciare il marchio che fa capo a Kering, e di cui era al timone stilistico dal 2001. “Bottega Veneta è la maison di oggi principalmente grazie all’apporto creativo di altissimo livello di Tomas che ha riportato il marchio a essere riferimento indiscusso nella scena del lusso. La sua visione creativa ha valorizzato magnificamente l’expertise unica degli artigiani della maison”, ha dichiarato in un comunicato ufficiale François-Henri Pinault, proprietario del colosso francese del lusso.
Lo stilista, nato nel 1957 a Pforzheim, nel 1997 aveva lanciato in Florida la collezione che porta il suo nome. Nel 2013 il suo marchio era addirittura stato oggetto di una joint venture fra Kering e lo stesso Maier, con l’obiettivo di svilupparlo.
Con un passato in Guy Laroche, Sonia Rykiel e Hermès, Maier era arrivato in Bottega Veneta per sviluppare un business che andasse oltre alla nota borsa in pelle intrecciata. Nel 2017, i ricavi del marchio sono cresciuti del 2,4% a 1,2 miliardi, dopo alcune stagioni delicate. L’anno ancora precedente era stato nominato direttore generale Claus-Dietrich Lahrs, ex CEO di Hugo Boss, in sostituzione di Carlo Alberto Beretta.