Il tessile-moda creerà 47mila nuovi posti di lavoro entro il 2021, quasi il 10% degli addetti al settore. “Le nostre aziende avranno bisogno di più di 32mila laureati e di più di 16mila diplomati, e, in quest’ottica, è fondamentale che imprese e mondo della formazione dialoghino di più e creino offerte formative adeguate ai fabbisogni reali del mercato”, ha spiegato Alessandra Guffanti, presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione tenutasi ieri lunedì 27 novembre. Secondo i dati, gli addetti complessivi nel 2016 erano 495mila, mentre saranno quasi 50mila quelli in uscita nel periodo 2017-2021.
Il ricambio generazionale del settore, che nei primi sette mesi dell’anno ha registrato un export oltre i 17,9 miliardi di euro (+2,4%), sarà garantito e ripartito lungo l’intera penisola. Nel Nord Est, infatti, sarà richiesto il 23,7% delle risorse, nel Nord Ovest il 28,8%, nel centro il 32% mentre al Sud e sulle Isole il 15,5 per cento. Del totale, il 6,8% saranno laureati (tra questi sono esclusi i diplomati delle scuole e accademie di moda e i diplomati Its), mentre il 34,5% saranno diplomati.