I primi sette mesi del 2017 hanno registrato una dinamica positiva del commercio con l’estero per quanto riguarda il settore tessile-moda italiano. Sulla base dei dati Istat presentati in occasione della conferenza sulla prossima edizione di Pitti Immagine Uomo, l’export ha superato i 17,9 miliardi di euro (+2,4%,) mentre l’import ha toccato i 12,4 miliardi (+1,9%). Per quanto riguarda i singoli comparti, l’export del tessile ha registrato un incremento dello 0,5%, mentre quello della moda ha guadagnato un aumento del 3,4 per cento. Per quanto riguarda l’import, invece, il primo ha presentato una variazione in crescita del 3,5%, mentre il secondo non è andato oltre un aumento dell’1,2 per cento. Da gennaio a luglio 2017, il saldo commerciale dell’industria tessile-moda italiana si porta sui 5,6 miliardi, registrando un incremento di quasi 183 milioni rispetto allo stesso periodo l’anno scorso.
Per quanto riguarda i Paesi verso cui si concentrano le vendite, l’Europa ha visto una crescita dell’1,7%, mentre i territori extra-UE hanno registrato una variazione del 3,3 per cento. I primi Paesi per export si confermano Germania, Francia e Stati Uniti. Dal lato dell’import, invece, la Cina si conferma al primo posto con una quota del 20,5% sul totale, seguita da Francia e Spagna.
Le conferme sull’andamento positivo del tessile-moda italiano arrivano anche dall’Indagine Congiunturale condotta da SMI – Sistema Moda Italia su un campione di un centinaio di aziende associate operanti in tutti gli stadi della filiera. In termini di fatturato, il primo trimestre dell’anno del campione analizzato ha visto un incremento generale del 2,8%, in particolare dell’1,3% per le aziende tessili e del 3,6% per quelle abbigliamento-moda. Positiva anche la performance nel secondo trimestre, in crescita del 3,8 per cento, caratterizzata da una flessione del tessile (-1%)e un incremento di moda-abbigliamento (+6,7%). Nel terzo trimestre, invece, si stima una crescita media dello 0,4 per cento, sintesi di un -1,0% del ‘monte’ e di un +1,2% del ‘valle’.