Moncler brilla in Borsa grazie ai risultati semestrali. Il marchio italiano ha aperto la seduta di stamattina con un guadagno del 5%, dopo aver diffuso ieri sera a Borsa i dati sull’andamento dei primi sei mesi del 2017 che hanno superato le aspettative degli analisti. Nel dettaglio, il gruppo ha registrato una crescita del 18% del fatturato a 407,6 milioni di euro, sopra i 401 milioni stimati da Thomson Reuters. A metà della seduta odierna, il titolo registrava una crescita intorno al 4% a 22,1 euro per azione.
Un risultato che ha beneficiato della buona performance del secondo trimestre, il 14° in crescita a doppia cifra dalla quotazione, avvenuta a dicembre 2013: le vendite hanno messo a segno un incremento del 20% grazie ai risultati positivi di tutti i mercati e di tutti i canali distributivi. Double digit (+24% rispetto al primo semestre 2016) è anche la progressione registrata dall’ebitda, che si attesta a 97 milioni di euro con un’incidenza del 23,8% sul fatturato, così come quella dell’utile netto, che raggiunge i 41,8 milioni di euro (+25% sulla prima metà dello scorso anno).
Corale è la crescita anche dal punto di vista geografico, con la migliore performance messa a segno dai mercati Emea (+20%) e da Asia e Americhe (entrambe a +19%). L’Italia cresce del 7% sulla scia dei risultati positivi del segmento retail, che globalmente avanza del 21% con un risultato a parità di perimetro in salita del 14 per cento.
Il gruppo guidato da Remo Ruffini, che durante il cda di ieri ha approvato l’estensione della joint venture Moncler Japan Corporation sottoscritto con Yagi Tsusho Limited per altri 5 anni e con scadenza al 2023, prevedendo un graduale riacquisto della quota di minoranza da parte della società, ha dichiarato di prevedere “uno scenario di ulteriore crescita” sulla base di cinque linee strategiche: consolidamento dei mercati chiave, sviluppo internazionale, attenta espansione della gamma prodotti, focalizzazione sul consumatore e sviluppo sostenibile del business.