Stefanel ha approvato e sottoscritto un nuovo accordo di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale in quanto Veneto Banca e Popolare di Vicenza non hanno sottoscritto entro il termine loro concesso l’accordo di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale sottoscritto dalla società e dalle altre banche creditrici in data 28 e 29 giugno 2017. Stefanel ha precisato che il nuovo accordo è stato sottoscritto da Veneto Banca e anche dalla Popolare di Vicenza per mezzo di uno dei suoi commissari. La sottoscrizione di Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia è invece attesa entro la fine della settimana. Inoltre, in esecuzione dell’accordo, si procederà al rafforzamento patrimoniale e finanziario dell’azienda di abbigliamento mediante un aumento di capitale riservato risolvendo la fattispecie di riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale per perdite.
“L’ammontare della Nuova Finanza Post Omologa Complessiva – si legge sulla nota ufficiale – non ammonterà a euro 25.000.000 come previsto nell’accordo, bensì a euro 23.763.051 con carattere di prededucibilità ai sensi dell art. 111 Legge Fallimentare. E l’ammontare della Nuova Finanza Post Omologa Banche non ammonterà a euro 12.500.000 come previsto nell’accordo, bensì a euro 11.263.051, in quanto Veneto Banca S.p.A. non farà più parte del pool delle c.d. Banche Nuova Finanza”. Il nuovo accordo, infine, “non include più tra le condizioni a cui l’efficacia dello stesso è condizionata, il rilascio da parte di Consob dell’esenzione Opa, con conferma che l’operazione non determina l’insorgenza di obblighi di Offerta Pubblica di Acquisto ai sensi di legge”.
Stefanel ha chiuso il 2016 con ricavi netti per 134,08 milioni di euro, in diminuzione del 14,4% rispetto ai 156,63 milioni del 2015. La griffe ha registrato una perdita netta di 25,3 milioni di euro, contro il rosso di 7,68 milioni di euro contabilizzato nel 2015. A fine 2016 l’indebitamento netto era di 85,23 milioni di euro, dagli 82,91 milioni di inizio anno.