Inizio d’anno in calo per American Eagle Outfitters, la cui cautela sull’outlook per il secondo trimestre ha portato il titolo ai livelli più bassi da circa due anni. Non immune alle difficoltà dell’intero settore, il retailer statunitense ha archiviato i primi tre mesi dell’anno con utili in picchiata del 38% per 25,2 milioni di dollari (22,6 milioni di euro) o 14 centesimi per azione, sotto le aspettative di Wall Street per 16 centesimi per azione. Nel periodo, i ricavi sono invece cresciuti dell’1,6%, portandosi a 761,8 milioni di dollari.
American Eagle, che indiscrezioni di stampa degli scorsi giorni volevano in corsa per rilevare Abercrombie & Fitch, ha chiuso la seduta di ieri in calo del 14,7% a Wall Street. A incidere sulla fiducia degli analisti sono stati le previsioni sotto le aspettative per i prossimi mesi (con profitti adjusted che nel trimestre in corso dovrebbero attestarsi a 15-17 centesimi per azione, lontani dai 23 centesimi per azione stimati dal consensus Thomson Reuters) e l’annuncio, in conference call, di una politica di chiusure che dovrebbe farsi “più aggressiva”.