Gucci mette a segno un +21,4% (comparable) nel quarto trimestre 2016. Una performance che ribadisce l’accelerazione del trimestre precedente (+17,8%) e sancisce uno stato di forma invidiabile, nei confronti di tutti i competitor del lusso, che porta la crescita sull’anno della griffe della doppia G a +12,7% (comparable).
Insomma, il marchio guidato da Marco Bizzarri traina, ancora una volta, i conti di Kering, diffusi stamattina con un comunicato prima dell’apertura dei listini. Il brand della coppia Alessandro Michele (direttore creativo) e Bizzarri (CEO) ha messo a segno nel 2016 una crescita del fatturato a due cifre e un incremento degli utili operativi del 21,7 per cento. Battute anche le stime che, secondo Reuters, si ‘fermavano’, nel quarto trimestre, a un incremento delle vendite del 13 per cento
Nel complesso, Kering ha riportato nel periodo vendite in aumento (reported) del 6,9% a 12,3 miliardi di euro e utili operativi in salita del 14,5% per oltre 1,88 miliardi di euro. Per i ricavi si tratta della progressione maggiore dal 2012. Un progresso aiutato, oltre che dalla performance del brand della doppia G, anche dagli incrementi di Yves Saint Laurent (+25,3% comparable sull’anno; al sesto anno di crescita superiore al 20%) e di Puma (+10,4%). Segno negativo, invece, per Bottega Veneta (-8,7%) e per gli ‘Other Luxury brands’ (-0,6 per cento).