Esercizio fiscale sotto le stime per Yoox Net-a-porter Group (Ynap) che ha chiuso il 2016 con ricavi netti in crescita del 17,7% (+12,4 a cambi correnti) a 1,87 miliardi di euro, contro attese del consensus Thomson Reuters per 1,88 miliardi. In mattinata, il titolo del gruppo guidato da Federico Marchetti ha registrato un’accelerazione al ribasso a Piazza Affari ed è entrato in asta dopo un calo del 3,81%, scendendo per la prima volta nel 2017 sotto i 23 euro.
A livello dei singoli canali di vendita, i multimarca in season hanno segnato una progressione del 16% per 968,6 milioni, mentre i multimarca off season sono cresciuti del 19,5% a 696,8 milioni e gli online flagship store hanno registrato vendite per 205,3 milioni (+23,7%). In aumento double digit le vendite nei diversi mercati, con l’Italia a +12,6%, il Regno Unito a +15,3%, l’Europa a +13,2%, il Nordamerica, primo destinatario delle vendite con ricavi per 573,9 milioni, a +14% e l’Asia Pacifico a +27,1 per cento.
Nel 2016, Net-a-porter e Mr Porter hanno visto il lancio di Prada e di Iwc Schaffhausen. Nel corso dell’anno, anche Tiffany e Moncler hanno debuttato su Net-a-porter, mentre Ermenegildo Zegna e Giorgio Armani sono stati aggiunti su Mr Porter.
Nel solo quarto trimestre, il turnover ha toccato quota 538 milioni di euro, con una crescita organica del 19,2%, in accelerazione rispetto ai primi nove mesi dell’anno (crescita organica del 17,1 per cento). Il consensus Reuters era di 555 milioni, anche se nelle ultime settimane c’era stato un generale aggiustamento al ribasso delle stime da parte di molti broker.
Lo scorso novembre Yoox Net-a-porter Group e Symphony, società controllata da Alabbar, hanno siglato un accordo di joint venture per il Medio Oriente. La joint venture, controllata al 60% da Ynap, opererà nei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo e gestirà tutti gli online store multimarca del gruppo nell’area.