Si riducono le perdite dell’e-tailer Net-a-porter che, al 29 marzo 2014, ha abbassato il rosso d’esercizio a 12,9 milioni di sterline (pari a circa 16,2 milioni di euro) rispetto ai 19,3 milioni archiviati nel 2013. Questi i dati depositati alla Companies House, il registro ufficiale delle imprese del Regno Unito.
Le perdite al lordo delle imposte sono scese a 9,9 milioni di sterline, rispetto ai 10,3 milioni di sterline dell’anno precedente, secondo quanto riportato dal magazine Wwd. L’azienda, che è di proprietà di Compagnie Financière Richemont e opera attraverso i portali Net-a-porter, Mr Porter e The Outnet.com, non ha rilasciato commenti sui dati finanziari.
Le vendite sono cresciute del 22,6% a 532,6 milioni di sterline (pari a circa 671,2 milioni di euro) sulla scia dei nuovi investimenti, e grazie ad una crescita in tutti i mercati, in particolare degli Stati Uniti e Asia-Pacifico. La società ha dichiarato nella relazione che le vendite tramite i dispositivi mobili hanno rappresentato il 30% del totale.
Tra l’altro, Net-a-porter è ancora alla ricerca di un amministratore delegato, dopo l’uscita a fine luglio del CEO Mark Sebba, che ha lasciato dopo 11 anni alla guida del fashion retailer online.